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Pagina:Beccaria - Opere, Milano, 1821 II.djvu/481

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RELAZIONE 481

XXXV.

Ecco quanto io ho creduto per ora di dover suggerire in un affare che diventa complicato, ogni volta che chi ha l’onore d’impiegarvisi abbia zelo e premura di volerne prevedere tutte le particolarità, e di non fermarsi solamente sulle mire generali, in modo che volendone realizzare il progetto, non si incontrino o difficoltà insuperabili o incongruenze manifeste. Questo è quello che io ho procurato di fare, senza potere lusingarmi di esservi perfettamente riuscito. I superiori lumi del tribunale, del governo e della Corte rettificheranno le mie operazioni. Restami solo che io subordini, che volendosi dar mano all’esecuzione della riduzione delle misure di lunghezza, converrà far disporre preventivamente la nuova misura del braccio da diffondersi nel pubblico, lo stromento adattato a segnarla, e tutto il restante corredo di cose necessarie a questa voluminosa operazione; che per ciò fare converrà, se è mente superiore che si continui per mio mezzo l’opera incominciata, che io sia autorizzato a spendere l’occorrente danaro.

Rassegno per allegato il conto del da me speso finora sul fondo delle lir. 1000 statomi assegnato con decreto superiore di governo dei 28 febbraio 1778 per fabbricare il nuovo campione e gli altri stromenti che hanno servito alla riduzione. Restano da fabbricarsi gli ulteriori campioni di registro sul modello di quello,

che qui si descrive e si esibisce assieme col

Beccaria, Vol. II           31