Pagina:Berchet, Giovanni – Poesie, 1911 – BEIC 1754029.djvu/209

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Ma non io tal villania
oprerò contra di te ! —
E chiamati i carcerieri,
carcerare a quei lo fe’.
A una mora sua sorella
re Almanzor lo accomandò,
che l’onori e n’abbia cura,
che l’onori piú che può.
ROMANZA QUARTA
Tolta da tutte insieme le tre romanze:
Muy grande era et lamentar...
Ruy Velasquez el de Lara...
Quien es aquel cavallero...
Rom. de Sepulveda (Anvers, 1566).
— E qual mai, qual cavaliero
tradigion fe’ tanto rea?
— Don Rodrigo, quel di Lara,
che i nipoti suoi vendea.
Con parole insidiose
grande insidia ei tese lor:
— Mentre lungi è il mio cognato,
ho, nipoti, un grillo in cuor.
Vorrei far la scorreria
fin lá sotto ad Almenar.
Correr voi volete i mori,
o le terre qui guardar? —
Rispondean che brutto ad essi
saria starne alla sicura,
e lasciar che poi la vita
mettess’egli alla ventura.
E il domandali di que’ mori,
di che razza fosser gente.
— No, nipoti — ei lor dicea, —
non temeteli niente.