Pagina:Berchet, Giovanni – Poesie, 1911 – BEIC 1754029.djvu/242

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VECCHIE ROMANZE SPAGNUOLE
non lentolle mai la gola
fin ch’ell’ebbe un po’ di vita.
Come poi la vide il conte
trapassata, intirizzita,
la spogliò di tutto quanto
fosse veste, fosse ornato:
la gittò a capo del letto,
la copri come all’usato.
Si spogliò pur ei li accanto,
piú di un Ave non gli piglia:
levò mezza la persona,
mise voci alla famiglia:
— Soccorrete, o miei scudieri,
la contessa che vien meno ! —
La trovar li morta quei
che a soccorrerla venièno.
Cosi contra ogni giustizia
la contessa mal mori.
Ma morirono anche tutti
dentro il gir dei trenta di.
Primamente giá l’ infanta
mori dodici di appresso;
il re poscia ai venticinque;
poscia ai trenta il conte anch’esso.
Di lá givano a dar conto
al divino tribunale.
Dio qui a noi la grazia doni,
lá la gloria sua finale.