Pagina:Berchet, Giovanni – Poesie, 1911 – BEIC 1754029.djvu/268

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25 Alla porta Macarena,
lá mi avvenni a un ordinato,
ordinato non a messa,
non piú in su del diaconato.
— Dio mantengati, o maestro! 1 )!
30 sii, maestro, il ben venuto!
Oggi, olá! t’è nato un figlio:
ventun anno oggi hai compiuto.
Questo figlio che t’ è nato,
vuoi che andiamlo a battezzar?
35 con licenza tua, saremmo
tu il figlioccio ed io il compar. —
Io maestro allor gli dissi;
quel che dissi or ben l’udrete:
— Non tenetemi qui a bada,
40 padre, no, non mi tenete.
Vo a veder che mi comandi
re don Pedro fratei mio. —
Diei di sprone alla mia mula,
e in Siviglia mi mis’ io.
45 Cavalier non vidi in arme,
lizza no per carosello;
quindi volsimi al palazzo
di don Pedro mio fratello.
All’entrar lá per le porte,
50 lá le porte m’ han serrato;
lá m’ han tolto la mia spada
che pendevami da lato;
lá m’ han tolto ogni compagno
che mi fea accompagnamento.
55 I miei, quando vider questo,
mi avvisar di tradimento,
(1) Qui racconta come entrasse a parlare il diacono, il quale, accortosi delle
traversie del maestro, lo canzonava.