Pagina:Berchet, Giovanni – Poesie, 1911 – BEIC 1754029.djvu/402

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Ili OTTAVE A RIME OBBLIGATE fatte un verso per ciascuno da Giuseppe Taverna e da Giovanni Berchet. T. Son due giorni, madonna, e quasi tre B. che, in premio della nostra gran bontá, T. certa promessa a noi per voi si fe’, B. che ad eseguirsi troppo tempo sta. T. Parvi, madonna, parvi vostra fé B. che il non pagar sia tratto d’onestá? T. Siamo noi forse paladin di Francia, B. da servir donne senza averne mancia? T. Se campassi due secoli oppur tre, B. avrò presente ognor la gran bontá T. che il vostro secretano veder fe’, B. mentre in donna gentil quella non sta. T. Cosi s’insegna a mantener la fé B. e a vantar, spergiurando, alta onestá? T. Da qualche donna ch’abbia il mal di Francia B. ei merta avere e non da voi la mancia. T. Ben ne dicea la regola del tre B. che negletta saria nostra bontá. T. Era l’ indugio che per ciò si fe’ B. segno del core ingrato che in voi sta. T. Poiché dunque d’onore né di fé B. né in voi si trova un’ombra di onestá, T. mandi Cupido un po’ di mal di Francia B. a voi e al secretano vostro in mancia.