Vai al contenuto

Pagina:Bergamo e sue valli, Brescia e sue valli, Lago d'Iseo, Valcamonica.djvu/41

Da Wikisource.

— 39 ― Cap. II ― 2

più di 1 ora conduce alla Ca’ di San Marco (1832 m.; osteria ed alloggio). Punto di partenza per la salita ai monti Azzarini e Ponteranica. — Mezz’ora più avanti si arriva al passo, segnato da un colossale ometto. Dal passo a Morbegno 4 ore di discesa. Il sentiero scende serpeggiando alla valle di Orta, varca il torrente, attraversa una foresta di abeti e larici, passa pei casolari della Madonna delle Grazie (1152 m.) ed arriva ad Albaredo (906 m.; 450 ab.). La strada diventa carrozzabile, segue la sponda destra del torrente ed infine con rapide svolte scende a Morbegno in Valtellina, stazione ferroviaria. (Vedi Guida Lampugnani: Spluga-Engadina-Valtellina).

b). Val Averara e Val Mora.

Lasciato Olmo e passato il Brembo, si prende la carrozzabile a sinistra

3 km. Averara (636 m.; 450 ab.), che dà il nome alla valle, e che in altri tempi ebbe una certa importanza come lo dimostrano una torre e gli avanzi di alcuni fortilizii.

Averara è riunita alla Valtellina per il Passo di San Marco e per il Passo di Verobbio.

1. a Morbegno per il passo di San Marco. — Si segue la via mulattiera che percorre la Val Mora ed in 2 ore 30 si arriva alla Ca’ di San Marco. Di là al Passo ed a Morbegno vedi sopra da Mezzoldo n. 2.

2. a Morbegno per il passo di Verobbio. — Si segue la mulattiera sino a Ca’ di San Marco e di là in 2 ore si raggiunge il passo. — Dal passo seguendo la Valle di Bomino, e passando per Pedesina si giunge in 5 ore a Morbegno. È però consigliabile, dal passo piegare subito O., seguire il sentiero che conduce al lago di Pescegallo (1855 m.) e raggiungere quello del Passo di Salmurano (vedi più avanti, da Cassiglio in Val Torta).

Si percorre la valle di Pescegallo e di Gerola e si arriva a Piazza di Gerola (1051 m.; 2 ore) donde in 4 ore si può fare la ascensione del Pizzo di Tre Signori (2554 m.) — Da Gerola una buona mulattiera, praticata sul ciglio sinistro del burrone in cui scorre il torrente Bitto, conduce a Pedesina (1031 m.), famosa per il suo orrido attraversato da tre ponti in muratura. Proseguendo, vedesi sull’altra sponda del torrente l’enorme frana di Bema, si passa per Rasura (776 m.) e Sacco (720 m.), e dopo 2 ore circa si arriva a Morbegno in Valtellina.

c). Valle Torta.

Essa è bagnata dal torrente Stabina che sbocca nel Brembo a Cugno (1/2 km. al S. di Olmo), dopo avere raccolto sulla sinistra le acque di Valle d’Ornica e sulla destra quelle della Valle di Cassiglio.

Una rotabile conduce da Cugno a

3 km. Cassiglio (610 m.; 400 ab.), nella cui chiesa conservatisi alcuni arredi sacri molto antichi.

Da Cassiglio una buona mulattiera per il Passo di Bosamorte mette a Sotto Chiesa in Val Taleggio, (v. Cap. VI).

1. a Morbegno per il Passo di Salmurano. — Una mulattiera, sulla sinistra del torrente, conduce in 1 ora allo sbocco di Valle