Pagina:Bernardino da Siena - Novellette ed esempi morali, Carabba, 1916.djvu/169

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PENSIERI VARII


I.


Ecci niuno di quelli che vendano gli agli e le cipolle? che non ne vorranno vèndare se non vi si giura su: — Io ne voglio cotanti denari. — Io te ne vo’ dare cotanti. — A le vagnèle, io non te la darò. — A le vagnèle, tu me la darai. — A le vagnèle, non darò. — Oimmé, non vedete voi quello che voi fate; mettervi a rinegare Iddio per un capo d’aglio!


II.


Piglia uno essemplo d’uno signore, il quale era molto ricco e aveva uno grandissimo stato. Aveva molte terre, grande famiglia, molti cavalli, molti donzelli, molti figliuoli, molti ornamenti d’argenterie, come s’aparteneva a uno grande signore. Questo signore, essendo con uno suo intimo amico, disse; “Oh! dimmi che ti pare de’ fatti miei?” Egli rispose: “Bene.” Dice questo signore: “Doh! dimmi il vero; parti che mi manchi nulla?” Rispose colui: “Sí, signore, egli vi manca chi vi dica il vero: però che, per compiacervi o per paura, non è nissuno che vi dica il vero.” Or cosí voglio io dire a voi: egli pare che ognuno abbi giurato di non dire nulla se non a


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