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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari I.djvu/123

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predica terza 87

dicai; e però, Signor mio, tu dicesti per lo Evangelista: Si quis sermonem meum servaverit, mortem non habebit in aeternum: — Qualunque sarà che observerà1 il mio parlare, non arà la morte in eterno. — E però, Signore, fa’ salvi costoro; imperò che io per la boca tua lo’ predicai questa dottrina. — Ed anco vi sarò dinanzi da Dio incontra a coloro i quali hanno dato incontra quello che io ho predicato o predico; et simile dirò a Dio: — Signor mio, io ho predicato a questo popolo quello che tu m’hai comandato: essi non mi volsero intèndare, nè ubidire le parole; e però, Signore, tu dicesti per lo Vangelo: Qui non est mecum contra me est: — Chi è quello che non è con meco, è contr’a me. — E però costoro non volsero èssare de’ tuoi: Signore, fa’ la tua giustizia; — e però i gattivi saranno scacciati da Dio, e i buoni saranno remunerati di cento per uno. E sappi che questo tuo servire Iddio o di carità i’ nel prossimo, o di limosine o di qualunque altra cosa si sia, tutte2 saranno premiate in grande quantità. Sarà il frutto di questo seme di Dio d’altra substanzia, che non fu quello del pane del profeta Elia, il quale li bastò quaranta dì; imperò che questo bastarà non tempo da potere numerare, ma durarà in saecula saeculorum. E però se vuoi èssare delli eletti di Dio, fa’ che tu oda la sua parola a modo di quella donna, la quale disse: Beati qui audiunt verbum Dei et custodiunt illud: — Beato quello che ode la parola di Dio e mettela in esecuzione. — E così camparai da ogni fortuna3 e da ogni aversità, e usarai il ben vivare e utile

  1. Il Cod. Pal., osservi.
  2. Tutte, cioè, queste buone opere di carità ec.
  3. Intendi, da ogni disgrazia.