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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari I.djvu/126

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90 predica quarta

e anco dà la grazia al dicitore per amore dell’uditore. Elli mi pare certamente che qualche orazione di voi sia stata quella che m’abbi recata la forza da Dio, e che l’orazioni sue abino riparato al mio èssare debile. A casa.

Declina a malo, et fac bonum: inquire pacem. Elli ci è detto. — Lassa il male e fa’ il bene, e cerca pace. — Per parte di Davit a tutto il popolo di Siena vi dico. — Cerca pace, cerca pace, popolo sanese. — E bene che io vel dica, elli mi pare vedere che voi la cercate la pace e la concordia, e di ciò vi conforto, e fate molto bene. E bene che così mi paia vedere, io veggo ancora una altra cosa, cioè quello che è scritto nello Apocalisse al terzo capitolo per la boca dell’angelo, il quale dice così a tutto il popolo sanese:1 Esto vigilans, et confirma cetera, quae moritura erant. Non enim invenio opera tua plena coram Deo meo. In mente ergo habe qualiter acceperis, et conserva, poenitentiam age. Si ergo non vigilaveris, veniam ad te tamquam fur, et nescies qua hora veniam ad te. Dice l’angelo ad te: — Siena, o Siena vechia, o peccatore, svegliati dal mal fare, e conferma tutte l’opere che erano morte, chè non fate altro che peccato; imperò che io non ho trovate l’opere tue piene dinanzi da lo Dio mio, ma holle trovate tutte vuote con peccato. Abbi dunque a mente in che modo tu abbi ricevuto et udito nelle predicazioni, e conserva ciò che t’è stato detto che tu facci, e fa’ penitenzia del peccato che tu hai fatto. E se tu non vegliarai, io verrò a te come ladro, e non saprai a che ora io t’asalterò. — Dice che verrà a otta che tu nol saprai.2 E questo sapere che vuol dire? Altro è il sapere

  1. A te, popolo sanese: così il Cod. Pal.
  2. Dico che verrà a ora che tu non lo saperai. Lezione del Cod. Pal.