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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari I.djvu/133

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predica quarta 97

forse dirò anco della chioccia, la quale cova l’uova, e anco talvolta perchè l’uova nascano, si mettono nel letame. A casa. — Dice:quia non invenio opera tua plena coram Deo meo: — però che io non truovo l’opera tua piena dinanzi allo Idio mio. — Io vo pensando se l’opere che voi fate, so’ o vote o piene: e truovoci dell’opere piene e più che piene, e anco ci vego delle opere vote e più che vote. Io vo cota’ volte considerando per la grande pratica che io ho; so’ stato in molte parti, in più e più terre, e honne trovati molti che hanno fatte l’opere loro molto piene con buone e perfette operazioni e volontà. E dico ch’io n’ho trovate tante, ch’io non l’arei mai creduto nè potuto credere, se io non l’avessi veduto: come io ho trovati di quelli che hanno fatto del bene, così ho trovato di quelli che tornano al vomito.1 E dicoti che fra quante io n’ho mai trovate, io n’ho trovata una sicondo al mio cuore; e sai quale è? La città di Perugia, che non credo fra tutte l’altre città sia la più netta città di quella. Sai, di quella battaglia così pericolosa ella n’è netta, che non se ne fa più nulla 2. Le chiese sono tanto frequentate, che è una maraviglia. Fra l’altre chiese elli ve n’è trenta molto bene visitate, e holle tutte iscritte da due in fuore, che valeva il’oro da C a CL fiorini l’una 3. Delle confessioni non ti dico nulla; che si fanno tanto spesso, che è una divozione. Ma non ho anco udito di voi nulla, che voi aviate fatto tanto bene. E però amendatevi, amendatevi. Volete voi

  1. Cioè, alle cattive opere, al peccato.
  2. Parla della celebre battaglia o giostra che nelle domeniche della primavera s’ingaggiava tra la gioventù perugina, secondo una costumanza antichissima. Ne fa pur menzione nella Predica XIV(B.)
  3. Nessun Cod. ci porge aiuto a chiarire l’oscurità di questo periodo mancante al certo di qualche parola.