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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari I.djvu/246

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210 predica ottava

domandane un altro, se tu non credi a lui; e se vedi che sia vero, levatene; imperò che tu hai che elli è detto: Si oculus tuus dexter scandalizat te, erue eum, et proiice abs te1: — Se l’ochio tuo ti scandeliza, cavatelo, e gittalo via; — cioè se tu fai male e se’ ripreso, parendoti a te far bene, va’ e levatene, e non volere più bazzicare con tale peccato. Cavatelo, cavatelo.

Vede ora l’ultimo ch’è più bello di tutti, cioè magnamente2 dispregiare il detrattore. — Oh! già, dice colei: oh, elli ha detto ch’io .... ch’io.... ch’io...; che ha detto? Oh, disse e..., — e se l’abbi [detto], non te ne curare. Tu hai nello Ecclesiastico a xxviij cap.: Secundum ligna silvae, sic ignis exardescit.... Si sufflaveris in scintillam, quasi ignis exardebit; et si expueris super illam, extinguetur: utraque ex ore proficiscuntur3 (Doh! io vego colà oltre gente ch’io la vorrei volontieri più apresso, a ciò che udissero meglio). Dico, sicondo la ragione delle legna, sicondo ardarà costui: non parla del fuoco, no; ma parla della léngua. La lingua è come dire stipa. Sai, come so’ le ginestre secche; che se vi metti il solfinello, subito ardarà; altrimenti farai alle verdi, anco altrementi le fiacole. Simile quando vedi che uno t’infama, sputavi su, e sarà giallo. Doh! intende questo detto che vuol dire — sputavi su, e sarà giallo. — Io dico che alcuni so’ come stoppa o come paglia secca. O, e colui dice: — egli ha detto così e così, — e mettevi il solfinello: subito s’attaca il fuoco et ha arso ogni cosa. Un altro sarà legno maturo, e colui dice: — O, egli disse così e così. — Or va’ e mettevi il

  1. Vangelo di San Matteo, cap. v, vers. 29.
  2. Il solo Cod. Sen. 6, magnanimamente.
  3. Sono i vers. 12 e 14 del cap. xxviij, ma qui pure la lezione dei Codici, colpa evidente degli amanuensi, è scorrettissima.