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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari I.djvu/260

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224 predica nona

che noi riceviamo da lui. Siconda, per tua utilità e necessità. Terza, per la utilità e bene del prossimo. A ordine, sai; cioè prima per Dio, poi per te, poi per lo prossimo. Cioè, se tu hai bisogno di Dio, che tu mandi la tua parola a Dio, come faceva David, che d’ogni cosa il ringraziava dicendo: Benedicam Dominum in omni tempore: semper laus eius in ore meo; 1 Sia benedetto il mio Signore Idio in ogni tempo, e la loda sua sempre sia nelle mie labra e nella mia boca. — Anco, quando tu hai bisogno di niuna cosa, Idio t’ha data la lingua, che tu il possa chièdare;2 come se quando tu hai bisogno di parlare,3 e come se tu avesse una infermità, che tu il sappi dire. Simile, anco perchè tu possa dire il peccato tuo in confessione al sacerdote, e simile d’ogni cosa che bisogna al corpo e all’anima tua. Sai a quello che si può assimigliare questa lingua, la quale dice il peccato suo in confessione? È assimigliata alla pala della buona massaia, quando ella ha spazata la casa, et ella piglia la pala e ponvi su la spazatura, e con essa la gitta fuore. Simile fa la creatura che confessa il peccato suo alla confessione, che spezza la mente e la conscienzia, e poi gitta la spazatura della casa sua dinanzi al sacerdote. E di questi tali fu David profeta, come tu hai nel suo salmo dicendo così: Dixi: confitebor adversum me iniustitiam meam Domino; et tu remisisti impietatem peccati mei4: — Io dissi in me medesimo: io mi confessarrò contra me i peccati mie’ e la mia ingiustizia; e tu Idio mi perdonarai ogni mio difetto. —

  1. È il Salmo XXIII, v. 1. Il Testo nostro: Benedictus Dominus etc..
  2. Gli altri Codd., perchè tu la possa chiedere.
  3. E gli altri Codd. invece, di mangiare.
  4. Salmo xxxj, v. 5