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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari I.djvu/268

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232 predica nona

come s’abate a un loto, la prima cosa ch’elli fa, vi mette la boca. Così fa colui che è parlatore di disonestà, che si diletta di parlare d’ogni fracidume. O fanciulli, se voi sarete scostumati, guai a voi! E così dico a tutti voi altri: non voliate méttervi a parlare ogni vituperio: non parlate niuna cosa lercia, ma piuttosto parlate delle cose di vita eterne. Ode David: Posuerunt in coelum os suum, et lingua eorum transivit in terram 1: — Eglino posero loro boca a parlare delle cose del cielo, e allora allora la chinaro in terra2. —

Terza. Idio pose la lingua nella faccia dell’uomo. Sai perchè la pose più3 nella faccia che in altro luogo? Perchè nella faccia sònno tutti i sentimenti: il quali sentimenti tengono la lingua in mezzo, dimostrandoti che ciò che tu parli, ti parli con riguardo, acciochè tu non facci nulla, che i sentimenti non lo intendino; e sicondo che tu parlerai, sarai tenuto. Inde l’Eclesiastico a xxj cap.: Cor sapiens probatio linguae4: — El cuore che è savio la pruova sua si è la lingua. — Però si dice, alla faccia si cognoscie l’uomo.

Quarta. Idio pose la lingua più bassa che l’orechie, e ha posta l’una orechia di qua, e l’altra di là, e tengono in mezzo la lingua guardandola da ogni lato. E però quando tu parli, tu debbi considerare da qua’ lato io parlo. Io sarò udito, s’io parlo di qui: elli si è l’orechia dritta. S’io di qua5, elli ci è la sinistra: di qua ci

  1. Salmo lxxij, v. 9; corrette, al solito, alcune mende del Testo.
  2. Il Cod. Pal., la chinarono a terra.
  3. Negli altri Codd., piuttosto.
  4. Così nei Codd., ma nella Volgata il passo citato è ben diverso, dicendo: In ore fatuorum cor illorum, et in corde sapientium os illorum.
  5. Gli altri Codd.: Se io parli di qua.