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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari I.djvu/310

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cade per niuno modo in peccato, tutti gridano,- vendetta, vendetta, vendetta. - Tempus faciendi Domine, dissipaverunt legem tuam1: Egli è tempo da fare vendetta, imperò che ellino hanno rotta la tua legge. - Sòvi li spiriti beati, che dicono: - misericordia Signore, egli torna a te; abili compassione. - E il Signore sta volto sempre verso i buoni, e non verso i diavoli, e sta a udire i buoni, i quali esaudisce. David tel dice: Oculi Domini super iustos, et aures eius in praeces eorum: 2: - Gli ochi del Signore so' sempre su li giusti, e l'orechie sue so' sempre alle loro preghiere. - Così si volta a uno populo, il quale vuole tornare a lui, domandando misericordia: - Signor nostro, doh! intendeci et ode il nostro grido. - Et egli subito dice: - che vuoi popol mio, che vuoi? - Misericordia, misericordia, Signore! - E tu l'arai.- Or oltre. E come il Signore aita coloro, che vogliono seguitare la virtù, così vuol punire coloro che seguitano il vizio; imperò che elli vede tutte le cose che nel mondo si fanno. Non est qui se abscondat a calore eius:3: - Niuno si può nascondare in quello luogo, che Idio non lo vega. - Come sai che elli udì le grida di coloro che erano pieni di vizi, dove è detto: Quia clamor soddomorum et gomorreorum multiplicatus est ( Genesis, cap.XVIII:4: . Dice, che li demoni gridavano forte col vizio di quelli di Sodoma e di Gomorra per lo peccato contra natura. Idio dice: - che dite voi? - Vendetta, vendetta, vendetta;- e questo era per l'ostinazione loro. Allora disse Idio: - oltre: manda giù focco e solfo, che mai non se ne venga più

  1. Salmo CXVIII, vers. 126 (Banchi)
  2. Salmo XXXIII, vers. 16 (Banchi)
  3. Salmo XVIII, vers. 7 (Banchi)
  4. La Vulgata: Dixit itaque Dominus: clamor Sodomorum et Gomorrhae multiplicatus est (Banchi)