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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari I.djvu/343

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XIII. In questa predica si tratta di tre giudici, quando Cristo verrà a giudicare el mondo, con bellissime autorità. Suspiciens lesus in coelum ingemmi et dixit, ephphetha, quod est adaperire (Iterum, ubi supra). — Alzando lesu gli ochi in cielo cominciò a piangere e disse: ephphetha: — apre- ti ochio chiuso e duro; apre ti orechia serrata ; ejoAptoAa,- apreti a intendare et udire e vedere i grandi giudici di Dio, i quali esso manda a tutti coloro i quali stanno osti- nati nella malizia loro. Doh. voliamo noi vedere quando Idio manda i suoi giudici ? Or io tei voglio dichiarare. Or incominciamo a méttar mano. Ode David a cviiij salmi* dove cel dice pure un poco celatamente, e dichiaracelo’ pure alla chiusa, e dice così : ludicabit in nationibus, im- plébit ruinas’, conquassàbit capita in terra multorum : _ Idio giudicarà le nazioni, et empiralle di ruina, e conquassarà Jl capo a molti in terra. — Elli conquassò il capo a molti, se tu leggi il Vecchio Testamento. Va’ e leggie e molti ne trovarai avere rotto il capo e fracassato. Ma diciamo ora del Nuovo Testamento che ci toca. Guarda nello Apocalisse a xiij cap. dove t’ è chiaramente dimo- strato : Vidt, et ecce nubem candidam, et super nubem se- ■dentem similem Filio hominis, habentem in capite suo coronam auream, et in manu sua falcem acutam. Et alius angelus exi- wt de tempio, clamans voce magna ad sedentem super tro-