Vai al contenuto

Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari I.djvu/370

Da Wikisource.

che ci è a dire assai ‘ ) quodu charitatem tuam primam reli- i* quisti. Memor esto itaque unde exddsris ; et age poenitentiam^ . et prima opera fac: sin autem venio tihi^ et moveho candelahrum i tuum de loco suo^ nisi poenitentiam egeris. E dichiarato questo sarà fine della nostra predica. — Io m’ ho a lamentare j: di te, dice Cristo; imperò che tu hai abandonata la ca-i -c? ’*■ i rità prima. Ricorditi dove tu se’ caduto, e tu donna caduta fa’penitenzia, e fa’le prime operazioni, se none io verrò h a te, e movarò el tuo candeliere del suo luogo, se tu non farai penitenzia.— Rivediallo meglio; dice: — Io m’hoji a lamentare di te, imperò che tu hai abandonato el beni vivare e la carità prima. “ Sai, 1’ altra volta quando io ci i venni, che tu facevi cotante buone opere; mira dove tui se* caduto ; mira quello che tu facevi allora, e mira quello j| che tu fai ora. — Io ti prometto felli non giura mai se none | per sè medesimo , per me metipsum’): io dico : se tu non fai penitenzia, io verrò a te, e al candeliere darò sì grande i scrullo e per tal modo, eh’ io il farò innovare dal suo | luogo, che si muovarà per modo che tu sentirà i qualche | picchiata; io dico, se tu non farai penitenzia. •— Io mi ere- i do e voglio, e per questo predico, perchè ciascuno nel 1 suo grado facci bene ; che se solo li Riseduti ^ facessero bene, non sarebbe a pieno quello eh’ io desidero. Doh! | io mi truovo spesso spesso ingannato da misèr Dome- neddio, che talvolta, quando io aspetto un bene, et egli mi riesce con una grandissima brigata di beni. Questo 1 Alenai testi biblici le^’geno Haòeo adversiim te panca, mi qui il Sauto rifiuta l’add. panca, che rimase pure escluso nella Volgata, e anno- verato tra le principali correzioni che in quella si fecero. La lezione del nostro Testo, per mancanza di alcune parole, è in questo passo così difettosa, che dovemmo giovarci degli altri Codici per dare senso al periodo. 2 I cittadini stati di Concistoro, cho aveano cioè tenuto V uffizio ’ di Priori o Governatori del Comune, si chiamavano in Siena Riseduti.