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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari I.djvu/395

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vi gastigarà. Elli vi darà un dì uno scrullo * al candeliere et alla lucerna dove sta il lume, che ’l farà presso che cascare, Doh ! non voliate stare senza il lume della buona conscienzia. Nemo lucernam suam accendat et ponat sub mo- dio ; sed super candelahrum ut luceat omnibus qui in domo sunti ^ — Non pónare la lucerna sotto lo staio, dove non farebbe lume, ma ponla in sul candeliere, acciò eh’ ella faccia lume a tutti gli uomini e a tutta la casa. — E nota che il candelieri è la città, quando ella è ben retta. Vede ora tu come la tua città di Siena dà chiaro splen- dore. 0 città di Siena, tu sei il candeliere, e ’l candele è il buono stato l Sai quando Idio dà al candelieri lo scrullo ? Sai quando ? Quando elli viene nella città fra’ cittadini divisioni e battaglie o altro. E però dice Idio : — Io movarò il candeliere forse a siiggetto vivare, et celerà et ceterone Credete voi che ’l mal vivare aspetti se non bastonate ? Guardati, città, chè già in altra l’avete udito essere adivenuto Però a voi sta. Chi vorrà giusti- zia, r àrà. Chi vorrà misericordia, 1’ àrà. Chi vorrà pace, l’àrà; ma se tu caschi in terra, tardi ti rilevarai. Ode r esemplo che dice sa)ito Luca a xiij cap. Dice Cristo, che elli fu uno che aveva una vigna dove elli 1 Sentilo, voce aucor questa usatissima dal popolo sauese, per Crollo, Scossa, Urto. 2 11 passo, tolto al cap. xj, vers. 38, del Vangelo di san Luca, così dico nella Volgata : Nemo lucernam accenditi et in abscoudito ponit, neque snh modio; sed super candelahrum, ut qui ingredinntur, lumen vi- deant. 3 Qui stato equivale a Governo. 4 Significa, ridurrò il popolo e la città di Siena a servitù. E ripete il suo modo scherzevole, già indietro notato. 3 È da credere che alluda a Firenze, la quale in quegli anni era in guerra col Duca di Milano, e inquieta per le molte gravezze che a mantener gli eserciti doveva sopportare.