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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari I.djvu/412

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levo domandarvi una grazia; e pregando e ripregando il vostro portinaio che m’ aprisse, infine elli m’ aperse bastemmiando Mio molto vitoperosamente. lo non po- tendo sofferire 1’ offesa di Dio, li dèi, come voi avete potuto sapere e vedere, di molti calci e pugni. — Allo- ra il podestà udendo la cagione e il perchè costui s’ era mosso a darli, gli disse: — tu facesti molto bene. — E poi il domandò: — che grazia volevi tu da me? — Egli rispose: — io volevo la tal grazia. — Et egli disse: — et io so’ molto contento. — E fugli perdonata la méschia che fece con colui, perchè il fece per zelo di Dio^ . Ze- te domus tuae comedit me. Questa ira quando viene per tal modo, dico che è santa e buona. E questa è la si- conda ira: ira di grazia. Terza ira è di colpa. Questa ira passa insino alla anima, la quale conturba il sangue infìno al cuore colla quale s’ offende Mio. Unde in santo.... ^ al quinto cap.: Qui irascitur proximo suo^ iudicobitur a Deo: — Chi s’ adira col suo prossimo e col suo fratello^ sarà giudi- cato da Dio, — però che questo tale pecca co la vo- lontà contra lui; e tanti peccati fai, quante volte tu caschi in questo contra lui. Non toccare mai questa ira,* che se tu ti impacci con essa, ella ti farà mal capitare; imperò che questa è tamquam mons ignis ardens: — ella è come uno monte di fuoco ardente. — Non la locare, chè ella gitta fuoco grandissimo e pericoloso. Ode David come ne dice: Tange montes et fumigahunt h cioè, se tu tocarai questo monte, egli fumicherà col fare ingiuria al prossi-

  • Termina qui 1’ ottavo dei Racc. San Bernard.

2 II Cod. Pai. e il Cod. Sen. 6^ infìno al cuore ed alla anima. 3 Lacuna dei Codici, i Qui tangit montes, et fumigant\ così la Volgata al Salmo ciij, vers. 32,