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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari I.djvu/416

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si ingegna di non fare come per lo passato ha fatto. Anco costui non diventa sangue, e non pericola col cor- po * della superbia. Chè benché talvolta la ragione e la sensualità combattine insieme, et elli resiste, dico che non pecca, nè merita. ^ La terza si chiama dilettazione carnale, cioè di quello che si diletta con ogni sentimento che elli ha in lussuria, in broda, in sodomia, con ogni dissoluzione. E come io li dico di lussuria, cosi ti dico di tutti gli altri vizi, e s’ io ti dichiaro d’ uno , tutti gli altri puoi intèn^are eh’ io voglio riprèndare. Ma poniamo 1’ esemplo in uno solo: diciamo di lussuria. Uno che sia in questo vizio involto, elli ha tanto il suo pensiero in esso, che ninno diletto ha in altro che in lussuriare: elli non pensa che sia al- tro paradiso che quello. E benché quello sia ogni sua consolazione, peggio che a la sfrenata si involle in quello n fare ciò che elli può fare. E con tutto che talvolta non possa, s’ ingegna di potere a giusta sua possa. E pure non potendo, gli ’ncresce che egli non può. E per questo egli caccia sotto la ragione , e la malizia di sopra ; elli sotterra la ragione, e la malizia vuole che stia di sopra a lei. Cacciate via quel porco, cacciatei via. — A casa. Oh, noi aviamo per la Scrittura: Nolite proiicere mar- poritas inter porcos: ^ — Non gittare ^ le pietre preziose a’ porci. — Non si die predicare la parola di Dio a’porci. Or a casa: sta bene. Io dico di quelli disordinati, i quali fanno del mondo paradiso, avendo sempre il loro pen-

  • Il Cod. Pai. e il Cod. Sen.

col peccato. 2 II solo Cod. Pai., ma merita. 3 Vangelo di san Matteo, cap. vij, vers. 6; e deve leggersi così: Ipolite dare sancUim canihiis., ìieque mittatis margaritas vestras ante porcos. ^ Meglio gli altri Codd. Non voliate gittare ec.