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figliuoli propri; talvolta la tua donna e la tua figliuola vituperata; tu vedi talvolta la casa tua èssare arsa; tal- volta vedi la tua robba messa in Comuno. 0 che cosa è ella questa, che altri vede e non vuole vedere? Altri ode e non vuole udire? Altri intende e non vuole intèndare? Doh! Sta cogli ochi uperti, che e’ ti bisogna. Se tu ti vuoi salvare, vede nello Ecclesiastico a xxij cap.: Nisi gravaUs super plumbum et arenam et massam. ferrij impium^ crudelem et fatuum. ‘ Doh, dimmi: qual cosa è che gravi più, che V arena, o che el piombo, o che la massa del ferro? Sai che è? È Fuomo parziale. Questo è il più fatuo e pazzo peccato e grave, che si possa fare: imperò che chi F ha, mentre che egli sta in tale peccato, mai non si può salvare. 0 parziale, tu se’ simile a colui che ha la frenase; ^ il quale quando Fha, non riguarda persona: egli arnazzerebbe così il padre e la madre, e’fratelli, come amazzasse una bestia; e perchè io il so, il posso arditamente dire qui e con verità. ^ Io so’ stato già in luogo, che li fratelli propri si so’ bale- strati per amazzarsi F uno F altro. Voi non ve n’ a vedete e fate peggio che non fanno i lupi o i cani. Vuoi vedere s’ io dico il vero? Tu il puoi vedere per isperienza. Ei cane non mangia la sua carne, [nè anco il lupo non mangia la sua carne,] ^ nè il lione la sua; e così d’ogni 1 Ma rEcclesiastico a’ vers. 17 e 18 del detto Cap. così dice: Super plmnhum quid gravabitur? Et quod ilU aliud nomen quam fatuus. Arenam et saleni et massam ferri facilius est ferre, quam hominem imprudentem et fatuum et impium. 2 Così in tutti i Codd., poiché nel Cod. Sen. 6, dove ora si legge fre- nasia^ è evidente la correzione. 11 medesirco Cod. offre poi questa variante." che ha la frenasia, che quella non riguarda persona. 3 II Cod. Sen. 6 e ii Pai., il posso arditamente dire qui. In ve- rità io ec. i Mancano al nostro Testo le parole chiuse da parentesi.
