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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/242

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diavolo, e tu con lui insieme, se tu V assolvi. Sai come disse colui? * Assòlva!’ non si può chi non si pente; nè pentere e volere insieme puossi, per la contrarietà 2 che noi consente. Non si può pèntaie del peccato e volerlo fare a un’ otta. Come tu vedi che queste due non possono stare insieme, così non possono stare insieme colpa e grazia in uno corpo: chi è in colpa è del diavolo, e chi è in grazia è di Dio. Come si può dunque èssare di Dio e del diavo- lo? Deir uno si conviene che tu sia, 0 di Dio o del dia- volo. Adunque, o tu che assolvi, guarda quello che tu fai; chè con tutto che tu dica: egli è pure detto nel Vangelio per bocca di Dio (Matteo a xviij cap.): Quod- cumquc Ugaveritis super terram (clave non errante^ s’intende) erit ligatum et in coelis j et quodcimque solveritis super terram, erit solutum et in coelis s: — Colui che sarà sciolto da voi, sacerdoti, in terra, sarà sciolto ancora in cielo; — io dico se lo sciogli con verità; e se tu lo sciogli, e non lo puoi sciògliare, io ti dico ch’egli non è sciolto; ma tu e lui insieme andate a casa del diavolo. Quanti mali nascono per queste parti! Chè chi è di questi partigiani pessimi, usarà talvolta cotali malizie per crésciàre la sua parte, che dirà a uno: — io voglio che tu venga da la mia parte. — Oltre; io so’ contento. — Oh, io voglio che tu mel giuri! — E farallo giurare. 0

  • Che è il divino Poeta, al c. xxvij dell’Inferno.

^ Gli altri Codd., e così i testi della divina Commedia, per la con- traclizion ec. 3 Ecco il passo, secondo la Volgata: Amen dico vohis, quaecumque alligaveritis super terram^ eruut ligata et in coelo\ et quaecumque soì- reritis super terì-am^ erunt solata et in coelo.