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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/285

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PKEDICA. VIGESIMAQUINTA 277 de famiglia, molti cavalli, molti donzelli, molti figliuoli, molti ornamenti d’argentiere *, come s’aparteneva anno grande signore. Questo signore, essendo con uno suo in- timo amico, disse: — doli 1 dimmi che ti pare de’ fatti miei? — Egli rispose: — bene. — Dice questo signo- re: — doh! dimmi il vero; parti che mi manchi nulla? — Rispose colui: — sì signore, egli vi manca chi vi dica il vero; però che, per compiacervi o per paura, non è nissuno che vi dica il vero. — Or così voglio io dire a voi: egli pare che ognuno abbi giurato di non dire nulla se non a piacere. E però, cittadini mei, quando vi ritro- vate in Palazzo, dite il vero, e non parlate mai a pia- cimento. E così vogliate che vi sia detto il vero. Terzo si è partialis in populo. Chi è parziale, mai non fa altro che scandalo; elli non commette mai altro che male, elli disfa la sua città; elli guasta talvolta sè, e aconcia un altro. E quando aconcia sè, e’ guasta gli al- tri; e quando elli è alto e grande, elli favoreggia e aita questo, il quale è contrario a quell’altro. Elli esalta questo; elli oppreme quello.-Elli onora questo; elli umi- lia quello. Elli avila questo, e premia quello. Quello alza, e quell’altro abassa; e ciò che elli fa, gli pare far bene e dovere fare così. Sapete; ch’io vi dissi molto in Consiglio a quelli che vi furono; e anco sarebbe buono a dirne qui, acciò che ognuno sapesse quello che si die fare. Io vi dissi di quattro ragioni d’ errori, che possono fare mal capitare ogni grande città. Lo primo è odio. E1 secondo è amore. E1 terzo è timore. E1 quarto è lo sperare. Q,uesti fanno l’uomo mal giudicaj’e. Colui che ha odio, manda a dietro quelli a’ quali egli vuol ma-

  • Così in tntti i Codd.; ma la stampa, argenterie.