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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/336

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e ritornato poi a letto, non prima sotto, che elli comin- ciò a sarnacare. ’ Chi poteva èssare stato a fare che costui non dormisse? Poteva èssare l’angiolo, e anco Iddio, e anco la virtù propria per la consuetudine- sua ^ che non pare che P anima si possa riposare, s’ ella non fa la sua usanza.^ La quarta volontà è diabolica, che viene da’ dimonij. Oh quanti ne so’ che sempre soffiano la malizia loro! Quanti ne so’ che seminano la zizania fra i buoni! E hai nel Vangelo: ^ Nonne bonum semen seminasti in agro tuo? linde ergo habet zizania? — Non seminasti tu il buono seme nel tuo campo? linde c’ è nata la zizania? — Ode chi la seminò: Inimiciis homo hoc fecit:^— Questo è stato il nimico dell’nomo, — cioè il dimonio, il quale non se- mina mai altro che male. Elli non semina altro che pec- cati, lussuria, superbia, invidia, avarizia, omicidio, usure, odii, rancori, bugie, bastemie. Tutte queste cose ven- gono da’ dimoni: inimicus homo hoc fecit. Adversarins dia- bolus sic fecit. ^ La quinta volontà è iniqua, e viene da propria mali- zia. Sai, quando è un’ anima pregna di veleno indiavolata, che vuole stare in ogni ostinazione di sua volontà; se è scomunicata, scomunicata si vuole stare. Queste tali anime hanno tanto vizio in corpo, che senza il diavolo vi s’im-

  • Il Zambviui auuota: „ cioè sornaccìiiare, rissare’, quel russo che

alcuni fauuo dormeudo; puotesi auche iutendere propriameute per lo dor- mire che r uomo fa, quasi sonneccliiare, somiiferare. „ E vedi in questo a pag. 187, u. 3. 2 Qui ha termine il succitato Racconto. 3 San Matteo, cap. xiij, vers, 27. 411Cod.Pai.:Dondeciènataec. 6 Vangelo detto, vers. 23. 6 Non trovo nel detto Vangelo queste ultime parole, ma sivvero nel vers. 39 le seguenti; Inimicus autem qui seminavit ea, est diahohis.