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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/41

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teso? Corbo con corbo non si cava mai occhio. A pro- posito: quando sarà uno gattivo lupo o volpe che farà una cosa, cuopre, ciiopre che non si vegga, sai, come la gatta. Ma se è la pecoruccia o la capra, * cioè la vedova, 0 il pupillo o un póvaretto che dica o faccia una piccola cosa; amazza, amazza, e’ si vorrebbe fare. E così è rub- bato per modo, che non gli rimane nulla. Lupo e lupo non si mangiano insieme, ma mangiano l’altrui carni. E però vi dico: o tu che reggi, non bastonare V asino e la pecora per una piccola cosa, e non commendare il lupo e la volpe per lo fallo grande. Che debbi fare? Témpara il liuto ^ con discrezione, discernendo difetto da difetto. Terza condizione di chi vuole ben règgiare, vuol ès- sare misericordia, cioè temparare la giustizia colla mise- ricordia. E però dice: simiUs virgae-^ simile T uno coll’altro; che se si fa giustizia senza condimento, non va bene. Due cose so’nella giustizia; padre è l’una, madre è l’altra; e conviene che a voler bene oparare la drittura, vi sia giustizia e misericordia. Inde hai quel detto di Favolo, quando scrisse a quelli di Corintio, essendo cascati in peccato, e ammonendoli disse, come loro padre: Veniam ad vos non in virc/a ferrea: ^ — Io ritornerò a voi, se io potrò, e non verrò col bastone, ma con amore. — Dohl diciamo di me che so’ ritornato a voi, e hovvi trovato tanto mal disposti a rispetto ch’ io vi lassai. Oh, s’ io fosse venuto come un diavolo scatenato e gridatovi, vo- lutovi mostrare ruvidezza, non àrei fatto con buon modo a volervi far tornare a via di Dio! Non ci so’ venuto in 1 I] Cod. Sen. 5, capretta. Gli altri Codd., gatta. 2 Tutti g-li altri Codd., il vizio. 3 Ma non così la Vulgata che dice: Cpml vultis? in virga veniam ad vos., an in cliaritate et spiritu maìisnetudinis? (Epist. II ad Co- rintldos., cap. iiij, v. 21 ). PEED. VOLG. DI S. BEENARDINO 3