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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/457

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Se io ci avessi a stare, e vedesse quello ch’ io ho sen- tito di voi, io ho paura che non mi venisse voglia di fare cosa ch‘ io ne sarei ricordato sempre mai. Ma dimmi, dacché è una giovana disonesta, mandala qua giù * co la mala ventura. Se ella vuole èssare così, mandala qua giù dietro al palazo sotto a la prigione, chè non è da farne altromenti. Ad nihilum valet ultra^ nisi ut mittatur foras et conculcetur ab hominibus Donne, io voglio che voi ci veniate domane, e non ci venga ninna di quelle che vo- gliono essere disoneste. Venghinci coloro che vogliono vivare santamente, e menateci ancora eVostri mariti, però che se la donna volesse essere onesta e non gli uomini, non àremo fatto nulla. Io voglio che voi ci veniate ognu- no, ch’ io vi farò una altissima ^ predicazione. — A casa. Dico, se una è disonesta, che vale ella? Nulla. Io non so a che ella si sia buona, già io: altro che a far male. Che vale una donna onesta? Talvolta varrà una donna onesta per cento uomini. Sai perchè? Perchè una donna è più inchinevole che non è l’uomo; e però è maggior virtù in una donna una medesima virtù che in uno omo. Vede ne lo Eclesiastico a xxvj cap.: Gratta super graiiarUy mulier sancta et pudorata. Una donna ferma e stabile non volere andare dietro a’ vizii, anco sempre pudorata, sen- za alcuna disonestà, quella è grazia sopra a grazia: bel- lezza con bontà. E come io dico a la fanciulla, così dico anco a la vedova e a la maritata. La terza damigella compagna de la Vergine Maria si fu madonna Diligenzia. Costei teneva tutta la casa ordi- 1 Cioè, dietro al palazzo pubblico, come subito dopo ripete, dove abita- vano meretrici. 2 Vangelo di san Matteo, cap. quinto, vers. 13. 3 Negli altri Codd., utilissima. PRET). VOLG. DI S. BERNARDINO. 29