Vai al contenuto

Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/62

Da Wikisource.

stumo, in un volere, senza ninna contradizione; — cioè,, padre co^t donna e con figliuoli e con fratelli, tutti or- dinati in volere bene vivare e in pace et in concordia. Anco si può similmente intèndare d‘ una città, tutti i cittadini che v’abitano, grandi e picoli, ricchi e pòvari, tutti volontarii a ben vivare. Oh, quanto si può dire beata quella casa e quella città, cosi bene ordinata a gloria di Dio! Inde è detto: In tribus congratulatur cor meum^ unitas civium ec. ‘ — In tre cose si rallegra ® il mio cuore l’una è T unità de’cittadini; l’altra è l’amore e la concordia dei fratelli; l’altra, l’amore di marito e di donna. — Non vedi tu quando i fratelli non s’acordano insieme, che le pietre pare che ne dichino male! 0 fratelli, fate che mai non venga la cagione da te, nè anco da te. Fate quanto è possibile, se viene alcuna discordia da voi, che ogniuno s’ ingegni di levarla via. E di questi dice Favolo a’ Romani a xij cap.: Si fieri potest, quod ex vobis est^ cum omnibus pacem habentes’. — S’elli è possibile, aviate pace tutti, con ogni gente, quanto che dal vostro canto si può; — e se pure discordia viene, fa’ che non venga da te. — 0 se elli mi fa guerra, non mi debo io rivòllare ^ a farne a lui? — No: soporta. Non vedi tu: se l’una mano fa vendetta dell’altra, come andarà la cosa? Ecci detto che noi doviamo fare due cose: r una non fare male al prossimo; l’altra, se è fatto male a te, perdonarli: ^ noi debi mai odiare. E se

  • Il passo è dell’Ecclesiastico (cap. xxv, vers. 1), ma dice così; In

tribus placitmn est spirititi meo, quae siint prohata coram Dea etho- minibus: Concordia fratrum, et amor piroxiniorum, et vir et niidier bene sibi consentientes. 2 II Cod. Sen. 6^ raleqrara. 3 II Cod. Pal.^ il mio spirito. 4 Alla senese, per Rivolgere, Rivoltare. i*IlCod.Sen.6eilCod.Pai.: Valtraè:Hafattomaleate?Per^ donali.