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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/79

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che ella è necessaria Dice colui: — o, io ho una mo- glie tanto letrosa che non vale che io la preghi nè che io la minacci. Che debbo io fare? — Sai che? ti rispondo: quando tu hai fatto quello che tu puoi, lass’a stare l’avanzo: non potendo più, non t’ è richiesto più. Fa’ però che mai tu non ti ristia di quello che tu puoi. Sai da che ti conviene guardare, e guardati; chè quando tu vedi che uno perde l’anima sua, che tu non la perda con lui ^ insieme. Come so’ state molte donue, che hanno veduto pèrdare l’anima al marito, avendoli fatto fare mali contratti per avere de’ vestiri e de le vanità assai; e così muore il marito, e poi viene a morte® lei. Vedendo d’avere mai condotto il marito, infine viene in disperazione. E questo sia detto per lo amore cordiale cum sette amori. Corriamo agli altri. E1 sicondo amore è amore verbale, el quale amore si dimostra nelle parole; dal quale nascono sette altri amori: Primo amore è orante. Sicondo amore, consolante Terzo amore, amaestrante. Quarto amore, consigliante. Quinto amore, correggiente. Sesto amore, minacciante. Settimo amore, tacente. Primo amore è orante; del quale amore disse santo

  • Cioè, ia pazienza.

- bolecismo, per schizzinosa. 3 Scritto, come di frequente, collui. 4 Tutti gli altri Codd., v e stimenti. s I detti Codd., a morire. 6 1 Codd. ideìi. 5 e tì a questo e ai participi seguenti aiifcicipan a verbo è.