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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/126

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reirormm. Super quo percutiam vos ultra, addentes praevariA mtionem’^ — Eliino hanno abandonato il Signore, non osservando i suoi comandamenti: anco V hanno biastem-* *v miato lui e’ Santi suoi. — E questa sarà la cagione, per- chè elli vi mandarà e’ fragelli suoi.

Tu vedi qui la colpa, perchè elli li manda: or vede ora la pena, quello che elli manda. Cerca poco poco di^i sotto a questo ch’io t’ho detto pure d’Isaia. Dice: M Omne caput languldum, et omne cor moerem. A pianta pedis [ usque ad verticem non est in eo sanitas: vulnus et Uvor etì plaga tumens^ non est circumligata ^ nec curata medicamine À neque fota oleo. Terra vestra deserta, civitates vestrae swc- censae igni: regionem vestram coram vobis alieni devorant^ e{{ desolabitur sicut in vastitate hostilL Et derelinquehir filza Sion^:}. ut umbraculum in vinea, et sicut tugurium in cucumerario, et sicut civitas quae vastatur. Per la qual cosa voglia Iddio che non tochi a voi, che so’che avete biastemiato, e^ anco tutto dì biastemiate e Idio e’ Santi, che per la colpa^ vostra non vi seguiti questa pena. — La terra vostra sarà deserta; e la città vostra, cioè Siena, sarà acce- sa di fuoco, e le regioni vostre saranno signoreggiate e pelate del buono che vi sarà dentro: poi saranno di- solate di coloro che v’ abitano, e abandonate da chi lèi manteneva, e terrànole i soldati, e la figliuola di Sion come una ombra vota, ^ come si vota la vigna del frutto^ suo. — DiràIdio: —Io housato insinoa qui 1’óntoh io t’ ho lusingata perchè tu ritorni a me: ora sarai in maggior pericolo che tu fussi mai, che rimarrai ora come uno ombracolo di vigna. — Non sai^ quando è vendemiata la vigna, che vi rimane solamente lo spara- _ 4 1 È il seguito del vers. 5 sopra riferito del primo cap.,, eon più i versi. 6, 7 e 8. ii 1 Il Cod. Sen. 6, netta. ^ ==Pagina:Bernardino_da_Siena_-_Prediche_volgari_III.djvu/127^^

vichio?^Così saranno le vostre vigne: rimarràno come uno ombracolo, che per le guerre non si saranno potute I lavorare; e se pure saranno lavorate, vi sarà tolto il ! frutto. Le case vostre per li soldati rimarràno senza palco, senza finestre, senza uscio: tale casa sarà meza cascata; quale sarà a terra uno palco, quale tutti. 0 come si chia- marà poi, quando sarà così guasta? Chiamarassi ombra- colo. Doh, avete voi veduto quando elli si fa il capa- nello per li poponi, che sempre sta in ponto da potervi abitare dentro, mentre che vi so’de’poponi; ma poi quando i poponi so’ venuti meno, allora rimane come uno tegurio? Doh, cittadino, crede a chi ha veduto cogli ochi suoi, lo mi so’ già ritrovato in luogo del mondo, jche per le guerre che vi so’ state, ella^ è stata abando- nata, che non v’ è rimaso se non tre o quatro frati; che v’ abitano le bestie salvatiche, come se ine fusse statavi una selva; che prima era abitata da tante genti onore- voli, ora abitano le bestie salvatiche. Doh, immè, città di Siena, guarda, ben guarda! Hai mai udito quando la casa del tuo vicino arde, corre alla tua coll’aqua? O cittadini miei, non avete voi ochi? Se voi gli avete, opriteli un poco. 0 città di Siena, apre gli ochi, e ripara a quel che tu puoi ora, a ciò che tu non diventi come uno capanello o come uno ombracolo. Doh, io voglio che basti in quanto al primo peccato de la biastemmia. Come si chiama questa predica^ o donne? Sapetelo? Que- sta si chiama la predica de la verità. El sicondo peccato che discende da la superbia, si è il peccato de li incanti e de li indivinamenti, e per questo ^ Intendi, Io spaaracchio: voce che trovammo altra volta. 2 Cosi in tutti i Codici, ed è manifesta la mancanza di qualche parola, a meno che non dovesse correggersi, esso è stato abandonato, con riferi- mento alla parola luogo.