 |
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. | |
prima cagione, per che Iddio vi mandarà il suo giudicio: per la superbia e per la vita viziosa \ All’ altro. El sicondo peccato si è quello che è contra a natura. Questo non si fa già a Siena! Doh^ cittadini, non con- siderate voi nulla? Per certo ch’io non so se voi vi séte impazati. Doli, immè, non avete voi Y essempri di Sodoma e di Gomorra? Non temete voi Idio? Non senti quello che sente il cielo del peccato tanto multiplicato nel mondo? Quanto ch’è a me, io mi credo che tu noi senta; chè se tu il sentisse, tu terresti altri modi. Sai la cagione perchè tu non senti questo? Perchè tu hai le orechie tutte piene di càcola. Perchè dunque non le sturi? Perchè tu non vuoi udire: vuoi più ratto ^ aspet- tare il giudicio di Dio. Iddio versarà 1’ ira sua e ’l giu- dicio suo sopra di te, città di Siena. Credetemi, crede- temi® che io aspetto anco di sapere i guai vostri. Oimmè, che a me me ne ’ncresce, e non so io stesso che farmi. Io ho fatto dal canto mio ciò.ch’io ho potuto per trarvi de la mala vita, poi ch’io v’ ho dimostrato come voi dovete lassare il vizio, nel quale voi séte, e no ne vo- lete uscire. Conviemmi ora dire e dimostrare^ il giudicio vostro co’ vizi insieme, poi che voi volete stare indurati nel maladetto vizio sodomitico. 0 indiavolati sodomiti,^ ode che dice leremia di te al vij cap. 0 città di Siena, quanto stai male! Dice: Filii colligunt ligna^ et ^atres sue- Cendant ignem^ et muUeres conspergunt adipem^ ut faciant pia- centas reginae coeli^ et libent diis alienis^ et me ad iracundiam provocant. Che dici tu, o leremia’, che dici? A chi dici ^ Gli altri Codd. hanno, per la vita car nale e viziosa, 2 11 solo Cod. Pai., piìi tosto. 3 II detto Cod.. Gredimi. ^ Negli altri Codd., dimostrarvi. ^ Negli altri Codd., e talvolta pur nel nostro, sodomitti.
