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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/239

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oi quello che voi fate; mettervi a rinegare Idio per un apo d’ aglio! Sai che dicono i dottori? Dicono, che se 1 giuri una cosa, la quale torni in danno dei prossimo in disonore di Dio, sempre pechi mortalmente. E1 terzo modo di pecato è falsità, di falsare le mer- anzie, mostrando il gattivo col buono; e dice poi, egli tutto buono. E colui che vende il panno, mostra la 3sta e falla migliore che non è il panno, e vende el anno col barragone de la testa, e non riesce il panno; questa è falsità. Così di colui che vende il grano, e lostra il saggio e mondalo e nettalo; e non è così fatto uello che poi gli dà. Tutti questi modi e simili so’ fal- fà, e mai non t’è lecito, però che tu ci vedi qui el anno del prossimo. I Quarto modo so’ certe sofìsticarie. Io te ne dissi al- arla cosa in prima di cotagli imbrattarelli che voi usate tsule mercanzie. E inde èdetto ne’Proverbi alxxvij p. ^: Qui sophistice loquitur^ odibilis est. Ogni volta che tue parole stanno per modo che tu le puoi redurre krento e fuore, che le porgi di qua e di là per modo on chiaro; ogni volta commetti peccato mortale, e non è mai lecito. Sòccene di quelli cotali, eh? Or vedia- 10 altre quatro circostanzie, pure di pecato, che fanno L mercanzia che altri fa, diventare illecita. Primo, è ocultare la verità. Sicondo, è usare vari esi e misure. Terzo, è bagnare e umidare ^ la mercanzia, quarto, dare le cose non lecite, anco nocive. El primo è d’ ocultare la verità: come colui che ha ao cavallo che ha uno difetto e vuole véndare; e se jli palesasse el difetto suo, non lo ^éndarebbe. Dico, 1 Correg’gcisi, noli’Ecclesiastico, ai xxxvij cap., vers. 23. 2 Invece che umidire, come leggono gli altri Codd. e la stampa.