Vai al contenuto

Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/296

Da Wikisource.

o di. vino, e Idio te ne rende in abondazia più che tu no ne dai: anco t’ è promesso che tu possedarai infine la terra di promissione ^ quella che fu promessa a^ nostri padri; e molte benedizioni ci dà Idio-per questa limo sina. Anco disse Alisandro, vedendo questa essere gran- dissima virtù: Honora patrem et matrem^ ut vivas longevus: — Onora el tuo padre e la tua madre, acciò che tu viva lòngo tempo. — Dà Iddio lònga vita a coloro che onorano el padre e la madre. ^ Ma diciamo: ^olo pei: vivare assai non dovaremo noi onorargli? Certo sì. E crediamo noi che elli parli solo di questa vita di qua Elìi dice di questa e anco dell’ altra. Se tu vivesse gran dissimo tempo di qua, e poi morisse di là, e che ti vai la tua vita? Oimmè, che de la morte di là si die temere Non pensi tu di col ui che sarà scacciato da Dio per le peccato suo? Sarà sbandito da ogni bene, da ogni riposof da ogni pace e da ogni consolazione, pieno di miseria d’ oscurità, di pianto e d’ afflizione. Doh, figliuoli, siate, siate ubidienti a^ vostri padri ( madri, e rendete lo^ onore. E voi, padri, date buoni amaestramento vostri figliuoli; e simile, vi ricordo carità F uno coll’ altro; che se voi sarete caritativi chi ha bisogno, voi trovarete poi carità da Dio nel bij sogno vostro. Aviate piatà del pòvaro bisognoso! Od* Favolo ne la Pistola che egli manda a Timoteo al iiij’ cap. Lodando questa virtù sopra tutte F altre, dice: Pieta^ super omnia valeL^ La pietà è uno condimento a tutte l virtù che può avere uno omo. 0 se ella è sopra le virtùl li

altri Codd. è questa variante: che rendono onore al padr^^^\ e alla madre, 2 Così nei Codd.; ma la Vulgata al cit. passo dell’ Epistola prima {|| Timoteo così dice; pietas autem ad omnia iitilis est, promissionen^ hahens iniae^ quae mine est^ et futurae.