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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/300

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boccone di pane: voi mi vedeste assetato, e non mi vo- leste soccorrere cor un pocolino ^ di vino. Voi mi vede- ste forestiere fuore de la mia patria, póvarissimo e bi- sognoso, e non mi voleste ricévare ad albergo. Voi mi vedeste innudo, e non mi voleste ricuprire un poco; voi mi vedeste infermo e vedestemi in carcere in tanta ne- cessità, e non mi voleste visitare. E però partitevi e andate co la mia inaladizione, che mai voi non^ aviate più riposo ninno. — Oimmè, oimmè, che mai non si vorrebe pensare in altro che in questo dì, il quale ognuno aspetta, dove si darà tanta inaladizione a’ gattivi! Ripa- rate ora, padri e madri mie, e frategli e suore mie:j oimmè, non voliate aspettare tanta inaladizione per non aver fatto in questo poco del tempo che noi istiamo in questo mondo, quello che piace a Dio, ma’ sempre se- guitando le virtù e tutto quello che sia piacere di Dio. i Che se non faremo quello che noi doviamo fare, elli! dirà queste parole che tu hai udite: Discediie a me ma- ladidi in ignem aeternum, qui paratus est diabolo et angelis eius, Exurivi enim^ et non dedistis mihi manducare: sitivi^ et\ non dedisti mihi potum: hospes erarn ^ et non collegistis me nudus^ et non cooperuistis me: infirmus et in carcere^ et noni visitastis me, *

Provedeti ora che puoi considerare che diferenzia èj fra coloro che àranno la beatitudine o cohiro che àranno| la maladizione. Come Idio trovarà le orlature, così lei giudicarà: da T uno lato saranno i vertuosi, da 1’ altro gli iniqui: a questi benedizioni, e a questi maladizioni: qui gloria etterna, e qui pena etterna. Questi acompagnatif con angioli, pieni di soavità e dolceza, e canti e feste 1 Nel Cod* Pai., con imo poco, 2 Vangelo di san Matteo, loc, cit., verss. 41-43.