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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/31

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Coglie in brevità il mio dire. Qui autem persevera- verit usque in finem^ Me salvus erit- Dove ti dimostrai tre perseveranzie: prima, in sapere perseverare la giustizia: siconda, in volere: terza, in potere. E vedémo il dire di Giovanni acordato al tema. De la prima, del perseve- rare la giustizia, vedémo due cose: prima fare il bene, e siconda lassare il male. Del lassare il male vedesti Gio- vanni dire: qui vicerit: — Colui che vinciarà, sarà quello che àrà vittoria. — Dove vedéaio per la perse- veranzia di losuè vincere lerico, signiticato per la gat- tiva vita; e vedémo sette doni che Iddio dà all’ anima ben disposta. Del far bene vedémo Cristo lesu nostro capo che ci insegnò a far bene, dandoci tre regole: pri- ma, che tu ami!’ amico; siconda, che tu ami il nemico, e terzo che tu àbi pazienzia di chi ti fa ingiuria. Dove ti dissi che chi mi vuol bene, non odii persona; e dis- siti ch’io perdono a chi avesse mai fattami ingiuria ninna: e questa fu la prima parte principale. Per la si- conda parte principale bisogna co la volontà perseve- rare nel ben fare: dove ti mostrai due cose, cioè due vie: r una che sia dritta inverso di Dio: a* quali dice Giovanni: Dabo illis potestatem super rjentes: dove ti dissi che tu porti la bachetta dritta, o rettore. Siconda, bi- sogna la cosa buona a perseverarla a loda di Dio: dove ti mostrai per bòca di Giovanni a chi mal viene *: tam- quam vas figuli confringenture mostrati per li oi eiuoli che si rompono, tre cose e tre danni: prima, che molti orciuoli si romparanno: siconda, che quelli rotti non varanno poi nulla; e terzo, che non si possono rincol- lare,* significato per li peccati delli uomini. Dove ti mo- strai i remedii che tu debbi tenere, a volere campare 1 Negli altri Cedd., a chi mal vive.