Vai al contenuto

Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/39

Da Wikisource.

tempo! Non c’ era il vescovado vostro, coni’ elli è ora. Or piglia questa regola: quando il vescovado non sente di quello di Dio, di’ che la cosa va male. Se oggi volesse cavare i frati mendicanti, i minori, Camporeggi e’ servi, quelli di S. Agustino, quelli del Carmine e de- gli altri strani, siate certi che tutti venendo meno, e’ri- marranno zero e’ cristiani. Volendo Iddio riparare a quel tempo che la fede non venisse meno affatto, fece venire questi due. * Sai perchè? Perchè non est qui se abscondat a calore eius: ^ — Non è chi si possa nascondere da quello che vuole sia fatto al bisogno; — e Mio mandò l’aiuto suo:i qua- li predicando sempre di Cristo lesu incarnato — Adiuforium nostrum in nomine Domini — e così in aiuto della fede, furo sempre, predicando, innamorati di Dio e de la ero- ce di Cristo. E quanto la palesò Francesco! 0 non vide frate Pacifico una croce di due spade a la bocca sua, Pana e l’altra a le mani dimostrando che le parole che elli predicava furono Gladius spiritus verhum Dei ®: — Erano uno coltello di spirito le parole di Dio che egli predicava! — Anco aviarno che predicando santo Anto- nio da Padova, dicendo di lesus Nazarenus rex Judaeormi^ predicando e dando amaestramento, che quando noi tro- viamo questo nome di lesu, noi li faciamo tanta rive- 1 Cioè, i frati predicatori di S. Domenico in Camporeggi. 2 Vale a dire, s. Francesco e s. Domenico. 3 Salmo xviij, vers. 7. ^ Salmo cxxiij, v. 8. 3 11 fatto è narrato pure dal Wadingo negli Annali Francescani, pag. 133, e vaolsi accaduto presso San Severino mentre san Francesco predi- cava in un Monastero. Per questa visione fra Pacifico, del quale ignoro il nome mentre che visse al secolo, si rese seguace di san Francesco, e morto si meritò P appellazione di beato. 6 Epist. di S. Paolo ad EphesioSj cap. vj, vers. 17, e nella V’^uìgata dice: sumentes. et gladium spiritus (qiwd est verhum Dei) ec.