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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/43

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Oh elli mi pare il grande segno, che elli fusse amicone di Dìo! Là dove elli le ricevette, viene a essere da la parte deiroccidente * *. A che tempo fa? Fu all’aurora. A che tempo fu presso? Fu presso a Santa Croce. Sai che significano queste cose? Le tre miglia significano fede, speranza e carità. Le dodici valli significano dodici compagni di santo Francesco, i quali ricevettero grandis- sima grazia da Dio, esssere a tanto dono in tal luogo! Sai che segno v’è a quello monte e a quelle valli? Elli vi sono aperture maggiori che non è questo palazo; e non posso cognoscere fche sia possibile se non per mi- racolo di Dio. Come noi aviamo nella Scrittura che dice: Et petrae incisae sunt ^: — Elli si fessero le pietre. — Dico che elli ebbe le piaghe da la parte dell’occidente. Questo fu quello, il quale ratacò la fede che veniva meno. Fu in sull’ ora dell’ aurora 5 e lo splendore fu tale, che i vetturali che avevano a caricare le some, caricaro a quello lume e credevano che fusse il sole, è noi sep- pero se non pervennero presso al luogo di santo Fran - cesco. E sappiate che per la grande pena del dolore che pativa, andava in su l’asino 0 veramente calzato. E qui hai veduto 1’ amore, el vigore e dolore per tre cose che ebbe Iddio in sè, le quali volse participare a France- sco. E qui t’ affermo che elli sacrificò il corpo a Dio, e Iddio il ricevette, lassandoli quelle tre cose Dio; la sa- pienzia illuminante, la volontà trasformante e la potenzia consigliante. E questo dal canto di Dio: or vediamo dal canto di santo Francesco quello che noi potiamo vedere. Dal canto suo vederemo tre cose: 1 Il Cod. Pai., dalla parte occidentale, 1 Profezia di Nahum, cap. primo, vers. 6; e si corregga così: Et pe- trae dissoliitae sunt.