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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/51

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Terza, de la sua vigorosa destrenuità cioè che lui fu quello solo il quale portò il vero segno del Figliuolo di Dio. Inde disse Paolo a Timoteo, secondo cap., secon- da epistola: Firmamentum Dei sial^ habens signaculum. San- to Francesco fu quello solo che portò quello segnacolo di Cristo con carità, e tennelo insiuo a la morte sua: lui fu vero battagliatore. L’onore si dà ne le battaglie molto a coloro che so’ primi battaglieri, e che portano la insegna insino a la fine de la battaglia. Francesco fu quello tanto accetto a Dio, che a lui fu conceduto tanto onore, e mai non 1’ abandonò. Vediamo ora dai canto nostro qualche cosellina. Perchè cagione Idio diè i segni suoi a questo pòvaretto Francesco? Per dimostrare a tre generazioni di genti il miracolo suo, e perchè se ne pigli buono essemplo, e che si veglino salvare. Prima, a’ tiepidi. Siconda, a li sviati. Terzi* a’ timorosi. Prima, a’ tiepidi ha dato essemplo, perchè si riscal- dino. 0 cittadini miei, a me mi pare che a noi tochi; io vi truovo tanto tiepidi, che a pensare mi pare cosa da non crédarlo. 0 fredi pecatori ^, venite al fuoco, che voi scaldarete. Deh, pensa quanto fuoco ebbe santo Frani:esco innamorato di Cristo. 0 non puoi tu far così, tu? Sì, bene. Nec esi qui se ahscondat a calore eius: ^ — Non è ninno che si possa nascondere dal caldo di Cri- sto lesu. — Tutti ci potiamo innamorare di lui. Pigliate 1 Gli altri Codd., distrenuità per streuuità. 2 Rammenta il Cavalca, che chiuse la vita di san Francesco dicendo, che della croce di Cristo egli fu gonfaloniere. 5 Gli altri Codd. hanno: 0 freddi peccatori, ^ Salmo xviij, vers. 7.