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predica trigesimaquarta |
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che vengono col busso de le bombarde. Oimmè, guardatevi per l’amor di Dio: pregate Iddio per la vostra salute, che io vi prometto che e’ bisogna pregare; che se elli viene el baleno e ’l tuono insieme, i fatti vostri andaranno male. Deh, cercate la vostra salute innanzi al tempo. Voi udite la mia predica, là dove io vi dimostro la vostra salute1. E vôvi dire che egli è luogo in Italia, che a una predica vi sono ragunati per volta
xxx e xl migliaia di persone; e sai come ha nome quello predicatore? Egli si chiama frate Bastone. Oh egli è il grande predicatore in quella parte! Voglia Iddio che egli sia udito, ma non sia inteso, eccetera. Io ho sì grande la paura de’ fatti vostri, che io triemo di paura che voi non capitiate male. Sape’ perchè? Perchè io vi vego a pericolo; e perchè voi vi potiate e voliate aitare io vi vorrò domane mostrare che voi séte a maggior pericolo che fusse mai persona. E se io non vi fo tocare il vero, dite ch’io sogni. Sicuramente ditemi: — frate Bernardino, tu sogni e anfani; — e forse che ci sarà chi il dirà; e io dirò che voi sognate voi. Io non ho a stare qui: io mi partirò; e quando io mi partirò, me n’andarò cantando come piangono i tedeschi; e per la temenzia e per lo amore ch’io vi porto, starò sempre con le orechie levate in alto, quando io udirò ricordare Siena, per la temenzia ch’io ho di voi. E quando io mi partirò, me ne portarò una grande senata2 di dolori e di sospiri per la paura del vostro capitar male. Sapete perchè? Perchè io temo che e’ non vi venga a predicare un altro predicatore! Doh, immè, che io n’ho sì grandi
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- ↑ Nel Cod. Pal. seguono queste parole: che io vi prometto che e’ vi bisogna.
- ↑ Così per crescere efficacia alla locuzione. Intendi, il seno ricolmo.