Pagina:Bertini - Guida della Val di Bisenzio, Prato, Salvi, 1892.djvu/36

Da Wikisource.

— 20 —


produzione, e in questi ultimi anni il vapore si è aggiunto al fiume come forza motrice per sopperire alla mancanza dell’acqua in estate, perchè il lavoro non fosse interrotto.

Si può asserire non esservi altra Valle in Toscana, rispetto alla sua lunghezza ed estensione, nella quale l’industria manifatturiera abbia acquistato un incremento così esteso e profittevole come nella Val di Bisenzio.

Dalle mura della città sino a Vernio si contano circa 25 opifici manifatturieri; se a questi poi si aggiungano gli altri destinati per altro uso e quelli che si trovano nella pianura pratese mossi dall’acque derivate dal Bisenzio si giunge a circa 120 edifizi, per adoperar la parola usata, i quali rappresentano un valore di molti milioni. In Val di Bisenzio dunque l’acqua è danaro; il nostro fiume corre oro.

Vie. — Sulla destra del Bisenzio corre la via provinciale, ruotabile sino a S. Quirico di Vernio, e di là prosegue mulattiera sino a Montepiano ma poco prima di questo villaggio si fa di nuovo ruotabile e pianeggiante per un tratto di 4 chilometri circa sino a Rio Fobbio, confine tra la provincia fiorentina e la bolognese. Si dice che fra due anni sarà compiuto il breve tratto, sette chilometri e mezzo, di questa strada fra S. Quirico e Montepiano e così Bologna sarà unita a Firenze con un’altra via, avvantaggiandosene il commercio dell’alta e media Italia con benefizio grandissimo delle genti valligiane del Bisenzio e della Setta 1.


  1. Questo tratto di strada provinciale è oggi compiuto. La prima parte, che va dal ponte di S. Quirico a Cafaggio, fu incominciata nel