Pagina:Bertini - Le dimore estive dell'appennino toscano, Niccolai, Firenze, 1896.djvu/96

Da Wikisource.
86 prunetta


vi sono vasti locali o case adatte per alloggiar molta gente; qui non si trovano i comodi di S. Marcello, di Cutigliano, dell’Abetone; qui non pensioni, non agi, non quell’insieme di cose che a gente assuefatta alla vita delle città è di vero ed estremo bisogno. Ma se qualcuno, vista l’opportunità del luogo, cercasse di togliere in parte gli ostacoli che al buon volere, quando non difetti il denaro, sono di nessuna entità, Prunetta diventerebbe uno fra i primi luoghi più frequentati della montagna pistoiese, e dopo le residenze di S. Pellegrino dell’Alpe e dell’Abetone, la più alta dimora estiva.

A cinque chilometri circa avvi la rinomata Macchia dell’Antonini, un vero parco con praterie, foreste d’abeti e di faggi, ed una cascina dove si beve latte squisito.


Alberghi. — Non ve ne sono.

Quartieri mobiliati. — Possono aversi quartieri in affitto dal curato Don Natale Biondi, da Giovanni Ducceschi, Natale Andreotti, Raffaello Andreotti e Isidoro Ducceschi.

Distanze. — Pistoia, S. F. più vicina, via