Pagina:Bertondelli - Ristretto Della Valsugana, 1665.djvu/17

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Della Valsugana: 13

loro Rè Pilemone nella guerra Troiana, venne con armata in Italia, e si fermò nel seno dell’Adriatico Mare, & in quelle Isole, come in luogo libero, evacuo, & à niuno soggetto si ricoverò, fondando egli le prime stanze, fabricando la Città di Padova, chiamata dal suo nome Antenorio, come afferma Ambrosio Calepino, con l’auttorità di Virgilio nel primo delle sue Eneide, e di Livio nel principio del primo lib. e fù Come scrive Francesco Sansovino l’anno dopò la creatione del Mondo 4058. & avanti la nascita del nostro Redentore 1141.

Antenore inteso (come scrive Tito Livio) che quella regione dalli Euganei era dominata desideroso d’opprimergli, questi che nei loro piaceri havevano contratto una longa, e tranquilla pace, assalendogli sprovisti con le genti, che seco haveva condotte al numero di duodeci milla, pose in fuga, & superò impatronendosi di tutto il Paese piano, ch’è fra l’Alpi, & il Mare. E gli Euganei à quello modo fugati à Monti vicini hebbero riccorso, parte sopra Vicenza,altri in Bassano, si ritirorono, & altri in quelle Valli, & à Feltre, & Belluno fuggirono, non restarono quelli d’uscir fuori da loro recessi, & assaltarono più volte i loro nemici, depredando il Paese, come si legge appresso molti Historici, che per longo tempo tra di loro fù crudel guerra: Finalmente volendo Antenore già fatto vecchio terminare le distenfioni, acciò che dopo la sua morte i suoi godessero la quiete, fece con l’Euganei confederatione, e pace, assignandoli parte del suo Regno; onde tutta questa regione fù d’un solo popolo riempiuta, d’Euganei Greci, de Troiani, & de Heneti Pafagloni, da quali finalmente tutti Veneti, & questa regione Venetia fù nominata.

Che l’Euganei prendessero le loro habitationi in queste Alpi l’afferifce l’istesso Plinio nel 20 cap. de Alpibus,& Gentibus Alpinis nel terzo lib. delle sue Historie, dicendo, che verso l’Italia, nel mezo de Monti vi stanno le genti Euganee,