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Pagina:Bestie.djvu/102

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La primavera è proprio da per tutto, anche dove non ce n’è bisogno. Anche tra i sassi del muro franato l’erba è voluta crescere. Per i sentieri più scoscesi, tra i tronchi degli alberi che furono abbattuti con l’ascia, con un’ambizione di farsi vedere che pare perfino ingenua. La primavera assomiglia, questa volta, un poco alla stanza che la nostra amica, aspettandoci, ha adornato di fiori comprati a posta. C’è uno sciupio di gemme e una voglia di fiorire che pare una di quelle accoglienze da segnare poi nel nostro calendario. La primavera in tutti gli stili, perfino roccocò; con certe manie di fare effetto per forza.