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Pagina:Bestie.djvu/148

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La siepe, addirittura nera, tagliava le spiazzate dei campi, verdi o arati, l’uno accanto all’altro, l’uno addosso all’altro. Gli uccelli volavano con un volo sempre più basso, tremolando un poco; impauriti delle quattro nuvole, quasi quadrate, che avevano coperto il tramonto: le quattro carte da gioco.

Nel Pian del Lago c’era nebbia, a strisce sempre più sovrapposte e larghe; Montemaggio e la Montagnola di un verde più