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Pagina:Bestie.djvu/47

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un'ora; ma il vento tirava sempre eguale facendo un brusio tranquillo dietro le mie spalle, nel bosco di una villa. A volte, ascoltando, pareva che il brusio crescesse sempre di più; ma mi accorgevo subito che era un'illusione.

Dunque, le nuvole venivano forse per ruzzare, ma senza mai urtarsi o trattenersi dubitando della strada: talvolta, se tenevo il capo riverso, mi pareva un'enorme nevicata a sguiscio, orizzontale: e, in fatti, quelle nuvole parevano immensi fiocchi di neve; ma non traballavano e non deviavano. Da dietro all'ultima collina facevano a pena in tempo ad apparire che già erano sopra i due stolli: di quelle passate dietro di me non me n'occupavo,