Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 1, 1799.djvu/55

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dell* Autore. 5$ li amavano * . . Crescono sempre i traslati più strani in una semplice prosa istorica of. frendasi la natura tutta alle sue contempla- zioni j e giungono all’eccesso con quel quasi volesse per lui parer più feconda , non basta , e Urania che invidia la sorte de* terreni cg- getti) e questi oggetti beneficati dalle sue let- me ; quai lettere? forse le famigliati, o le scientifiche, o le lettere umane , o la letteratura? E quella Urania , che lo adduce agli spazj del <,ielo , che ve ne pare ì A ppena che soffrireste in verso agli spazj del del P ad- duce Urania, non è vero ? Ma quai rompimento d’idee , qual filo mal raggruppato d* imagini discordanti è quello? Le cinque scienze che corrono ... le grazie che dan ricetto dalle quali amano esser portate. , , e la natura che si offre per parer più feconda ... E Urania, che invidia i terreni oggetti . . . i quali son beneficati dalle sue lettere . * • e che Io adduce agli spazi del cielo ec. Seguiamo ancor avanti per poco , e ricordiamoci sempre che parlasi di quell’ uomo, la cui elocuzione fu sempre sì nitida, e chiara , sì temperata j e giusta anche dove alzò lo itile, ed D 4 or*