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Rapidità 95


Rapidità*.py acqua porta, e i sassi, la miniera, e il fango. Ma quella miniera è d’oro finissimo, che si raccoglie poi lasciando la feccia, ella è quella pesca, in cui tu girti la rete talora inutilmente, ma vien quel colpo felice, in cui ci trovi e perle, e coralli, e pesci eletti in gran copia, separandone poscia, e purgando le chiocciolette, e l’alga, che v’è mescolata. Convien prendere qnei, momenti, perchè passano, nè piìi ritornano, e dità^lmeiv re si ricorda ciò, che si vide, e sentì. Cade un velo improvviso dopo quel rischiaramento, e non vedi più nulla, cadi tu stesso dall’alta sfera, ove le penne t’avean levato dall’estro, e non sei più, che un’uomo ordinario. E quindi alcuno da me conosciuto s’alzò di letto a metter in carta la tessitura, e molte immagini, e il primo canto intero d’un poema, che a risvegliarsi una mattina con mente più vegeta gli fu spirato, e presentato senza fatica improvvisamente.

Qualche pittore mancandogli tavolozza, e pennello prese un carbone dal focolare, e dipinse sulla parete d’un’osteria tal figura natagli in capo repente, che poi si coprì eoa crii