per molto amore dell’ottime discipline,
cioè dell’utili insieme, e delle
ornate e liberali. Scosso assai prestamente
l’ingombro della lor prima e
languida educazione privata, già corsi
aveano varj e nuovi paesi di più vasta
letteratura, veduti aveano sentieri
e campi assai più fertili e più gloriosi,
e con nobile emulazione raccolte
a gara n’avean dovizie d’ogni maniera,
fissando il piede ed abitando più
lungamente in alcuno dietro la scorta
de’ grandi esemplari e maestri del nostro
secolo, e dell’antico. La storia,
le matematiche, la discernitrice ed osservatrice
filosofia succedute erano alle
utili lingue, e all’inutile e lieve filologia.
Ma principalmente animati mi
parvero a tentare progressi, non pensavano
esser dotti, conoscevano le dif-