Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 3, 1799.djvu/130

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Novità 107

perfezioni, eccellenza, attività, allontanane do co>: l’idea nemica’, e odiosa alla natuta nostra, l’idea, dico, e molto più la sensazione della noja, dell’ozio, dell’impotenza. Cor que* sta chiave -,i aprono molti segreti dell’.-’r ti, del.

le quali trattiamo. Intendo, perche: voglia l’anima ordine, e simmetria, trovando ella in ciò il piacer di molte nuove idee; la passata, la presente, la seguente incatenandosi, e succedendosi con triplicata sospresa e novità, e senza fatica, mentre nella confusione, e nel disordine ella dee faticarsi, nè niente distingue, e conosce, onde viene il suo tedio. Intendo, come ella ami le opposìzio:)’di i» chiaroscuro. del moto, e della «jiiure, dèi semplice, e dell’ingegnoso, che accordati insieme lei arricchiscono di due idee opposte, e di una terza dell’accordo loro; onde la somiglianza, ed uniformità dello stile, e del pensiero le riescono insulse, e spiacevoli, lasciandola nel languore delia medesima idea e sensazione. Intendo, come sia tocca sì vivamente dalle belle’./e modeste, dissimulate, e a poco a poco morirne, e crescenti in un poema, in una trago