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158 Passione.


Il termine di sensibilità divenuto italiano pel bisogno d’esprimere le idee più precise dallo studio prodotte del cuor umano, siccome spiega in generale la seconda prerogativa dell’entusiasmo, così da me vien ridotto in particolare a quel di passione adottato ed inteso da tutti. Ciò vuol dire nel nostro caso il talento di sentir meglio e far parlar le passioni dell’uomo, la cui natura sì volontieri commovesi e sparge lagrime di compassione o di dolore, di tenerezza o di collera per la possanza principalmente dell’amore contento o sfortunato. Di quella passione, io dico, la più inesausta e profonda e varia e possente, che trionfa cotanto del cuor umano, tanti sentieri nascosti, tante scene diverse, tanto flusso e riflusso d’affetti e trasporti ed eroismi e debolezze, tante infine contraddizioni comprende. Indi vien, che la poesia gode avvolgersi intorno all’amore, ch’è la passione più universale, benchè l’ira pur anco e la pietà, il terrore e la tristezza, la gioja e il furore servano a lei. Certo sono i poeti per quella e per queste eloquentissimi nel linguaggio del cuor umano. Ardono e pian- go-