Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 3, 1799.djvu/199

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176 Trasfusione.


mille passi, e sentenze il comprovano del maestri, talchè vi fu chi defin) l’eloquenza il talento di far passare con velocità e cofi forza nelle anime altrui il sentimento profondo, da cui siam penetrati ( i ). Così pur (2) Quintiliano altro precetto non dà per mover gli affetti fuor questo, che tu prima a te ponga davanti l’oggetto, e lo appesenti con le circostanze più vive e minute al tuo pensiero, onde susciti in te la passione più ardente, e così verrai a presentarlo agii ascoltanti con quella evidenza, che non racconta, ma mostra, e gl’infiammerai, perchè ardi. Ma meglio del precettista a noi 10 spiega Platone degl’interpreti de’poeti parlando.. La musa, dice, è una calamita, 11 poeta nel suo entusiasmo è un anello, che a lei si unisce, e l’interprete, prendendo questa voce come sinonima di traduttore, benchè sia differente, quanto lo è chi rappresenta l’originale, da chi Io descrive, e io (1) Mr. d’Alembert dopo il P. Buifìer, che ciò disse nel suo trattato dell’eloquenza.

(2) Istit. lib, 6. cap. iz.