Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 3, 1799.djvu/218

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Recapitolazione. 195

{{Pt|Recapitolazione.Ip$ poesìa, che mansuefece ed ingentilì i popoli barbari e fieri; quel del piacere e della concordia alla musica, che ammollì i cuori, e unì gli animi prima solinghi; e qual destinerebbe a far risorgere più prontamente gli studi, quale a destar la virtù, questa al coraggio in tempo d’avvilimento, quella all’umanità ne’ secoli della ferocia, e or l’una, or I’altra all’amore del vero, del giusto e dell’onesto, con lor conciliando la filosofia incontro agli errori, ai disordini, all’ignoranza, ed alla superstizione, Tutte per tanto debbon trcvarsi e concorrere insieme, una come la base e condottiera di tutte, quale in governo monarchico, o tutte insieme qual nell’aristocratico, avvicendandosi in regger l’altre. Senza elevazione non può essere bella visione, ma senza elevazione e visione non vi son cose inusitate e mirabili, e senza rapidità e passione tutto sarà inanimato, e non sentito d’altrui, o da me. La passione dà il fuoco, e questo la rapidità co! lume, e col volo, e nobilita, e purga, e solleva in alto la passione. L’uno con 1? altra si danno magnificenza, e splendo-